Ci sono strade che percorriamo senza mai davvero vederle.
Ci sono sogni che bussano piano, chiedendoci solo di fermarci, di ascoltare.
In queste pagine, si cammina tra città che respirano stanchezza e speranza, tra paesi che conservano il profumo delle promesse mantenute a metà.
Si ascoltano voci dimenticate, passi che non fanno rumore, desideri taciuti che continuano a brillare anche quando nessuno li guarda.
Qui, ogni crepa è una possibilità, ogni silenzio è una storia che aspetta di essere raccontata.
È poesia che nasce dai gesti semplici, dalle mani che resistono, dagli occhi che, pur stanchi, continuano a cercare bellezza.
Non una felicità urlata, non una conquista scintillante, ma quella felicità lieve e segreta che cresce dove nessuno si aspetta di trovarla.
Un viaggio dentro e fuori di sé, tra la polvere delle città e la dolcezza ostinata dei sogni più piccoli.
Un invito a restare, a guardare con cuore aperto, a non avere paura delle crepe: è da lì che entra la luce.