Un percorso d'introspezione, inno di resilienza a un tempo che plasma e trasforma, nelle lotte di una vita che scardina e ricrea. Un grido liberatorio, racchiuso in poesie intime che suonano come una primavera dell'anima. Tra sentimenti dosati e immagini nostalgiche, essere con le radici scoperte diventa condizione fragile e necessaria per arrivare a sentire piuttosto che ascoltare.